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China -
la Città Proibita
Beijing Pechino
Tornammo una seconda volta in China nel 2004 per visitare
Pechino e la
Città Proibita. |
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L'antica residenza degli imperatori della China nella quale hanno
vissuto le varie dinastie che hanno regnato quel Paese, è rimasta
intatta come era un tempo nel centro di una capitale, Beijing,
completamente ricostruita in stile europeo, con moderni palazzi e
tante tante banche. |
Visitare la Città Proibita
è un tuffo nel passato ed una piena
immersione in quell'antica e magica cultura.
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La Città Proibita, (Gugong) appare oggi monumentale,
gigantesca, elegantissima e splendida ma era ancora
più bella, più ricca ed ampia in passato, quando comprendeva
il parco Beihai e le Colline di Carbone, quando aveva tutti
gli antichi arredi e le preziose opere d’arte andate perdute durante i
saccheggi delle truppe anglo-britanniche prima e di Chiang
Kaishek poi.
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I
padiglioni che si visitano oggi (su 5,5 kmq.) sono datati
principalmente al XVII secolo, visto che gli incendi non
li hanno mai risparmiati a lungo; bastava una scintilla, una
lanterna rotta, o il vento caldo del Deserto
del Gobi ed un fulmine.
Poi ci sono stati incendi dolosi appiccati
da eunuchi o ministri che si arricchivano poi nella
ricostruzione. |
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Si ha
notizia di un fulmine
che ridusse il palazzo in cenere nel 1559 e i Manciù lo
reincendiarono nel 1666, quando invasero Beijig e
stabilirono la loro dinastia. |
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Si narra
che nel 1409 Yongle avesse impiegato un milione di operai
per costruire la prima volta su un milione di mq gli 880
padiglioni (9090 stanze - il numero nove era riservato
all'imperatore) e da allora squadre di operai sono al lavoro
per ricostruzioni, restauri e manutenzione. |
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Il Trono
Imperiale.
La pietra
originale proviene da cave nei pressi di Pechino, mentre
colonne, putrelle e travi sono state ricavate da enormi
tronchi di laurocanforo provenienti dalle foreste dello
Yunnan e del Sichuan, più di 3300 km di distanza. |
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Il Palazzo
è circondato da un fossato largo 52 m., ancora pieno d'acqua,
dove oggi si va in barca, e da una cinta muraria alta 12
metri (nessuna costruzione a Pechino doveva superarla in
altezza); 4 mastodontiche torri dalla splendida
architettura sono poste ai quattro angoli. |
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Tutte le
costruzioni hanno tetti in ceramica giallo-oro, il colore
riservato all'Imperatore, eccetto i Templi che le hanno
verdi, il colore riservato appunto ai Templi.
Più importante è
il padiglione, più rimane in posizione elevata e più
numerose sono le statuette che ne ornano i colmi dei tetti. |
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La Porta
Wumen è la più ampia del palazzo, in legno massiccio (1421);
è divisa in due battenti, ognuno con 9 file di 9 borchie
ciascuna, ed è sormontata da un padiglione centrale e da due
laterali sui lati ovest e est . |
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La Città
Proibita si sviluppa su tre assi paralleli che corrono da
sud verso nord; gli assi laterali ospitavano quartieri
abitati da eunuchi, concubine, personale di servizio,
cucine, laboratori per la manutenzione e Templi minori. |
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Il trono
dell'Ultimo Imperatore |
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Dal
padiglione centrale si affacciava l'Imperatore per calare in
un cesto dorato le leggi che araldi provvedevano a portare
al Ministero dei Riti affinché fossero copiate in tanti
esemplari quante erano le tante province. |
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Qui i
funzionari offrivano doni all'imperatore in onore del nuovo
anno e del solstizio d'inverno e questi vi riceveva i candidati promossi all'esame di Stato di grado più elevato
(esami imperiali) ed i generali di prima nomina. |
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In epoca
Ming la Sala Grande a sinistra era riservata al
principe ereditario e quella Piccola custodì ai tempi di
Qianlong l'enciclopedia in 36.500 volumi. |
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La
ragazzina avrà avuto massimo 7 anni e stava realizzando uno
schizzo di una delle pregevoli ed antiche statue.
Restammo
colpiti per l'alto livello del suo schizzo e per il tratto
felice della sua mano. |
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Nella Sala
dell'Armonia Suprema si celebravano le grandi cerimonie
quali incoronazioni, nozze e genetliaci imperiali al suono
di musiche shang composte dall'imperatore Shun (2255
a.C.) e ottenute percuotendo preziosi litofoni di giada e
campane d'oro (oggi nel tesoro custodito nei palazzi
orientali sempre nella Città Proibita). |
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Attraversata la porta
ci si trova in un ampio cortile dove scorre da est il Fiume
delle Acque dorate scavalcato, da cinque ponti (le 5 virtù).
Ai due lati, porte introducono ai palazzi dei due assi
laterali. Si attraversa il cortile, una splendida coppia di
leoni bronzei fa ala ai gradini. Siamo sulla Porta
dell'Armonia Suprema (a sinistra una pianta del palazzo
permette di orientarsi e di scegliere il proprio
itinerario). Splendide le travature del sottotetto in blu,
verde e oro decorate con draghi e fenici. Imponenti le
colonne in legno in laurocanforo. |
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Varcata la Porta dell'Armonia Suprema, doveva aprirsi
agli occhi dell'ospite uno spettacolo paradisiaco,
inquadrato nell'enormità di un cortile che ospitava 100.000
persone durante le udienze collettive. A destra e a sinistra
sono i depositi imperiali che erano colmi di vasellame
prezioso, bronzi rari, pellicce (ermellino, zibellino,
volpe), pietre e marmi rari, perle e sete e stoffe
artisticamente damascate. |
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Beijing è
ora una ampia città moderna e della tradizionale estensione
labirintica di case basse e tipiche resta quasi nulla. |
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Repubblica
Popolare Cinese
Zhonghua Rénmin Gòngheguó |
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Superficie:
9.575.388 Km²
Abitanti:
1.273.111.000 (stime 2001)
Densità: 133 ab/Km²
Forma
di governo:
Repubblica popolare
Capitale:
Pechino (6.800.000 ab., 11.300.000 aggl. urbano)
Altre
città: Shanghai
7.300.000 ab. (13.585.000 aggl. urbano), Tientsin
9.315.000 ab., Chongqing 7.000.000 ab., Wuhan 6.200.000 ab.,
Canton 5.000.000 ab., Dalian (Lüda) 5.000.000 ab., Mukden
4.500.000 ab., Chengdu 2.700.000 ab., Harbin 2.600.000 ab.,
Nanchino 2.500.000 ab., Tsingtao 2.300.000 ab., Xi'an
2.200.000 ab., Anshan 2.000.000 ab., Kunming 1.900.000 ab.;
Changchun, Guiyang, Lanzhou, Taiyuan, Tangshan 1.800.000
ab.; Baotou, Chengchow, Fushun, Tsinan 1.600.000 ab.;
Jilin, Tsitsihar 1.500.000 ab.; Changsha, Fuzhou, Hangchow,
Nanchang, Shijiazhuang 1.200.000 ab.; Changshu, Chaozhou,
Dongguan, Fuxian, Haicheng, Handan, Hefei, Huainan, Huzhou,
Leshan, Liupanshui, Luoyang, Nanning, Ningbo, Pingxiang,
Quzhou, Tai'an, Tatung, Tianshui, Ürümqi, Weifang,
Yancheng, Yueyang, Zaozhuang, Zhongshan, Zibo 1.000.000
ab.
Gruppi
etnici: Cinesi
Han 93%, Mongoli, Coreani, Manciù, Zhuang, Hui, Uighuri,
Yi, Miao, Tibetani e altri 7%
Paesi
confinanti:
Mongolia e Russia a NORD, Kazakistan e Kirghizistan a
NORD-OVEST, Tagikistan e Afghanistan a OVEST, Pakistan e
India a SUD-OVEST, Nepal, Bhutan, Myanmar, Laos e Vietnam
a SUD, Corea del Nord ad EST
Monti
principali:
Everest 8850 m, K2 8616 m, Lhotse 8516 m, Makalu 8463 m,
Cho Oyu 8201 m, Gasherbrum I 8068 m, Broad Peak 8047 m,
Xixabangma Feng 8046 m, Gasherbrum II 8035 m
Fiumi
principali:
Chang Jiang (Fiume Azzurro) 5800 Km, Huang He (Fiume
Giallo) 4845 Km, Xi Jiang 2129 Km
Laghi
principali:
Qinghai Hu 4000 Km², Dongting Hu 3100 Km², Lop Nur 2500
Km², Hulun Nur 2400 Km², Tai Hu 2240 Km², Poyang Hu 1800
Km², Hanka 4400 Km² (totale, compresa parte russa)
Isole
principali:
Hainan 33.670 Km²
Clima:
Molto vario (Himalayano,
Polare, Continentale, Temperato, Tropicale)
Lingua:
Mandarino (ufficiale), Yue, Wu, Hakka, Xiang, Gan, Min,
Zhuang, Hui, Yi e altre
Religione:
Buddhismo, Confucianesimo, Taoismo
Moneta: Yuan
cinese
Divisioni Amministrative Speciali:
Hong Kong (1092 Km², 7.211.000 ab.),
Macao (21 Km², 454.000 ab.)
Ricette Cucina Cinese,
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